Covid, Speranza: "Si apre una fase nuova"
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Covid, Speranza: “Si apre una fase nuova”

Roberto Speranza

Il ministro Speranza sul nuovo decreto Covid: “Questa è una fase diversa dalla precedente e abbiamo deciso di cambiare le regole”.

ROMA – Il ministro Speranza in conferenza stampa ha parlato del nuovo decreto Covid. Il titolare della Salute, riportato dall’Ansa, ha ricordato come “la scuola è il cuore del nostro Paese e vogliamo lavorare per ridurre il più possibile la didattica a distanza. Siamo in una fase completamente diversa e abbiamo deciso di ridurre la dad da 10 a 5 giorni“.

E sulla decisione della Lega di non votare perché si tratta di una misura discriminatoria ha detto: “Non sono d’accordo. I vaccini sono lo strumento che ci sta consentendo di aprire una fase nuova“.

Speranza: “Non cambiano le regole dello smart working”

Il ministro Speranza ha anche sottolineato che “sullo smart working restano vigenti i provvedimenti attuali, nessuna modifica dal Cdm“.

E sulle regole per i turisti ha confermato delle modifiche: “Quando uno straniero arriva in Italia ora riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine della persona. Se queste non sono identiche a quelle dell’Italia, chiediamo il tampone negativo per poter sfruttare tutti i servizi. Questo ci consentirà di risolvere molti problemi e al nostro turismo di avere risposta importante“.

Roberto Speranza
Roberto Speranza

Bianchi: “Stiamo marciando verso una nuova normalità”

Il ministro Bianchi ha ricordato come “si sta viaggiando verso una nuova normalità. Naturalmente ci vuole cautela perché il virus continua ad essere significativamente, ma abbiamo deciso di introdurre l’opportunità per i vaccinati di restare a scuola. Per quanto riguarda i non vaccinati, le nuove regole non sono discriminatorie, ma si tratta di un riconoscimento per tutte le famiglie che hanno deciso di fare questa scelta. Abbiamo la necessità di accelerare la disponibilità di dare a tutti i bambini la possibilità di vaccinare e di questo ne ho già parlato con il commissario Figliuolo“.

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ultimo aggiornamento: 2 Febbraio 2022 23:05

La scuola divide la maggioranza, la Lega non vota il decreto: “Regole discriminatorie”

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